Calderoli, razzista o testa vuota ?
15.08.2013 05:32
Calderoli, un razzista o una testa vuota !
Vorrei dire due parole a proposito di quel connubbio indissolubile che è rappresentato dal binomio "leghista/razzista".
In merito a quanto ha asserito Calderoli qualche giorno fa, in un'Italia che niente ormai si fa mancare, non è tanto la comparazione della Ministra Kyenge ad un orango che mi abbia fatto specie, ciascuno di noi può infatti assomigliare a qualcos'altro oltre che a mamma e papà, ma è il sillogismo sofistico, quello che nulla ha a che fare con la logica aristotelica, che mi turba e mi fa dubitare della sanità mentale del signor Calderoli.
E già, che un uomo leghista abbia più volte mostrato interesse reale verso ogni forma di discriminazione è ormai notorio. E' altresì "storia" che un uomo leghista si sia dimostrato sovente incapace di un eloquio compiuto, diciamo pure che un uomo leghista si sia spesso mostrato inadatto all'espressione italiana basale, quella per la quale sarebbe sufficiente mettere insieme un soggetto, un verbo e un complemento, provando a dare alla proposizione anche un senso.
Siamo da tempo abituati agli scarabocchi verbali, ai rutti da birra padana a buon mercato, alla flatulenza razzista di Bossi, Borghezio e compagnia bella, ma stavolta c'è di più, c'è di peggio. C'è l'assenza della "intelligenza", non la sua sporadica apparizione, stiamo attenti, sto parlando di "assenza", di un fenomeno cioè che non si è mai manifestato nella mente dell'uomo Calderoli.
Tornando al sillogismo è d'uopo che faccia qualche esempio: I sofisti, coloro che nel V sec. a. C. facevano professione di sapienza e la insegnavano dietro compenso (e per questo definiti vorgalmente "negozianti di merce spirituale"), tanto per imbrogliare l'uomo semplice dell'epoca, usando la retorica per millantare e mistificare (come da vent'anni a questa parte si usa fare nella politica italiana) utilizzavano il sillogismo come metodo sicuro per argomentare, ma la "tesi" dalla quale partivano e la sintesi a cui pervenivano erano sempre inverosimili e fallaci.
L'esempio di sillogismo sofista che qui vi porto sarà semplice e comprensibile:
Il forno elettrico scalda, Il sole scalda dunque il sole è un forno elettrico !
All’inizio dei Topici, opera di Aristotele, appare evidente la polemica contro i sofisti e contro le scuole di retorica. Nell'opera in questione infatti, il nostro filosofo si propone la ricerca di un metodo sicuro di argomentare, che, partendo da asserzioni vere o da opinioni espresse in proposizioni generalmente accettate, renda impossibile sostenere una posizione contraria. Questa ricerca porta alla definizione del sillogismo, un tipo di argomentazione che deve rimanere distinto dal modo eristico di argomentare e dai paralogismi (come quello sopra citato di tipo sofistico)
Ma perchè cito i sofisti e scomodo Aristotele per parlare di Calderoli e dell'assenza dell'intelligenza ?
Ebbene, se il signor leghista in sovrappeso avesse usato la logica e "l'intelligenza quella sconosciuta", avrebbe assimilato la ministra Kyenge ad una pantera nera, una femmina di animale che richiama il colore della sua pelle, nera appunto, e che come una donna, si muove in modo agile e rapido, tra l'altro qualche esamplare di pantera nera è presente anche in Africa, terra d'origine della nostra onorevolissima.
Il paragone c'era tutto e nessuno avrebbe gridato all'offesa razzista.
Invece, quel "senzatesta padano" ha realizzato un sillogismo sofistico, un sillogismo falso, errato, attribuendo al colore nero della pelle della signora una somiglianza con un animale che solitamente ha un manto peloso di colore beige o rossiccio e riconducendo il corpo esile della ministra ad un massiccio ed imponente scimmione indonesiano (l'Indonesia non sta certo in Africa!).
E' evidente dunque non solo l'ignoranza ma anche l'assenza di logica e intelligenza, d'altra parte cos'è un leghista/razzista se non un idiota ignorante ?
Anna Pascuzzo