Cosa dicono di Letture condivise (di Alessandro Orefice)
23.09.2014 13:56LETTURE CONDIVISE E SENSMAKING:
Se lo prefigge ma poi accade, lo sentono le persone, lo riferiscono i partecipanti. Questo è il metodo/miracolo (un ossimoro?) con cui Anna e le sue (e loro) "Letture condivise" elaborano (il gruppo) costruzioni di senso fondate sull'esperienza (esempio di sensemaking).
Inimitabili le "Letture condivise" di Anna Pascuzzo, non un gruppo di lettura ma un laboratorio sperimentale in cui la docente adotta un metodo di approccio al testo assai originale.
A proposito di questo, proprio ieri ho potuto vedere un film "Molto forte, incredibilmente vicino" - TRAILER https://youtu.be/2iHxZgUl5mM (tratto dall'omologo libro di J.S. Foer), in grado di evocarmi più che con perifrasi (e mediante parole, come queste), le ragioni vitali per Noi di riuscire a dare risposta alle coincidenze [vedi Domenico Dara ed il suo libro "Tractatus Brevis"], ai significati della vita e alla 'Domanda' di ricerca di senso che Ci riguarda. Nella specie quella di Oskar, piccolo bimbo [ma Oskar "siamo tutti Noi"] che avverte questa esigenza e la trasmette allo spettatore con una emozione di cui ringrazi, lui, il bravo regista [S. Daldry, quello di "The hours e di Billy Elliott"].
E queste emozionii viaggiano sulla medesima lunghezza d'onda, che è anche sociale e cognitiva, di "Letture condivise", così come le vivono le persone che ad ogni appuntamento, durante il lasso intermedio tra un incontro e l'altro, assieme le sperimentano.
(Dott. Alessandro Orefice)